Tasse e OTT, una incompatibilità intrinseca

Tasse e OTT, una incompatibilità intrinseca

Che qualcuno ( istituzioni ed organi di controllo ),si sia svegliato dopo decenni di torpore “sul livello di attenzione erariale”, lo si può capire dai proclami di “lotta all’evasione fiscale”.

Anche se allo stato attuale si sta urlando ai quattro venti che si farà lotta dura alle OTT che non pagano tasse dove generano profitto, la strada è ancora molto lunga, prima che si giunga a risultati tangibili.

In questo articolo su Key4biz si riporta la notizia che anche in Italia ( ma sempre in ritardo rispetto a Francia e Germania ) è stato approvato dalla Commissione finanze alla Camera, l’emendamento presentato dal PD per tassare chi in Italia produce un reddito…cosa che sarebbe dovuta accadere senza che vi fosse un apposito emendamento ( lo sancisce il concetto di stabile organizzazione e di conseguente obbligo di apertura di partita IVA ).

Che si tratti di praticghe “completamente legali e leggittime” non è proprio cosa giusta se si andassero a controllare i libri delle scritture contabili ed i flussi di denaro in entrata ed uscita dai conti dei soggetti giuridici interessati, incorciandoli con l’intestazione dei documenti ufficiali come le fatture…

Altro discorso riguarda addirittura, chi nemmeno si preoccupa di dichiarare una sede legale locale e costruire strutture fiscali per triangolare i flussi di denaro, come fa Tripadvisor (ex Expedia ) che è presente in maniera abusiva in tutta Europa….con la solita compiacente omertà di chi dovrebbe sanzionare e reprimere, e non lo fa.

La dimensione raggiunta dai così detti OTT, è il risultato di un cancro economico basato sulla concorrenza sleale e sulla pubblicità ingannevole che devasta le economie extramericane…

Riuscire a raggiungere certe dimensioni, è incompatibile con il meccanismo di concorrenza leale!

Tra l’altro, in un contesto dove un oligopolio che si alimenta con le risorse di paesi terzi e della vecchia Europa, incapace di agire e di difendere le proprie aziende e i propri cittadini, sta configurando una realtà dove le “innovazioni” sono solo quelle che ineriscono l’ambiente internet…

Quando si inizierà a pensare che possiamo fare “altro e meglio”, senza utilizzare una “trappola” infrastrutturale su tutti i domini di comunicazione, allora inizieremo a ricrescere.

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