Internet polarizzerà anche la TV

Internet polarizzerà anche la TV

…nonostante Apple sembra stia rinunciando a proporre la sua TV ( fonte articolo sul Corriere delle Comunicazioni ), per mancanza di contenuti e per ragioni strategiche ( la necessità di pianificare vendite in gradi quantità per supportare uno “standard” così come creato per gli altri strumenti come ipod, ipad, iphone con o scopo di creare profitto dalla vendita di contenuti musicali, sostituire il set top box apple mai veramente vincente e invadere gli altri salotti, moltissimi, senza set top box, ed aumentare drasticamente l’obsolescenza commerciale della TV, che al contrario di cellulari e pad che sono stati pianificati per essere cambiati ogni due anni, solitamente, è sostituita fra i 7 e gli 8 anni ).

Ma internet è per sua natura pervasivo ed inarrestabile, e tentare di imbrigliarlo in piattaforme chiuse, è come voler domare un toro “alterato”, senza briglie ed appigli.

Un’altra strategia, che probabilmente avrà più trazione sul mercato, ma sicuramente meno di quella che si aspettano gli analisti ( per evidenti ragioni di usi e costumi sulla fruizione di tutti i tipi di contenuti via rete ) è quello che sta facendo Google, proponendo film sul play store ( fonte articolo sul Corriere delle Comunicazioni ) e come si appresterà a fare anche Netflix, iniziando a battagliare con Sky e Mediaset premium … per quelle nicchie di mercato che sono focalizzate sulla pay per view.

In tutto ciò, si sta muovendo Twitter nel proporre una linea di commenti in tempo reale, sui contenuti TV ( fonte articolo Key4biz ) da fruire sul secondo schermo.

Ma la vera sfida sarà quella di ibridare i contenuti 1.0 della TV, con le piattaforme 2.0 di internet, sull’ unico schermo di fruizione : la TV .

Per fare ciò ( tecnicamente possibile già da tempo, ma mancante di un interfaccia appropriato ), è necessario un PC…che sia integrato nella TV, come nei modelli attualmente disponibili, limita l’esperienza a causa della natura stessa della piattaforma computazionale, chiusa e su una logica delimitata.

L’unico vero strumento che possa far nascere un nuovo universo di servizi ed app per interazioni di gruppo, è un elaboratore “familiare”, capace di potenza adeguata ed una piattaforma aperta a ricevere tutti quei software che sono, e saranno, progettati per la fruizione di contenuti internet sulla tv… che la rivoluzione abbia inizio!!!

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