Le grandi opportunità dei big data e il problema Privacy

Le grandi opportunità dei big data e il problema Privacy

 

In questo articolo di Alessandra Talarico (http://www.key4biz.it/News/2014/07/22/eHealth/ehealth_big_data_226225.html ) si accennano le grandi opportunità dei big data in campo sanitario.

Poter monitorare pazienti in tempo reale, incrociando i dati sulle prescrizioni dei medicinali, potrebbe abilitare il medico a cure personalizzate molto efficaci e capaci di abbattere e/o eliminare effetti collaterali ed indesiderati.

Questo è il lato positivo.

Il lato negativo è che a metterci il “naso” sono le OTT che agognano a raccogliere ( spiando ) tutti i dati per profilare pubblicità e, potenzialmente, venderli anche a operatori che NON seguono regole esclusivamente etiche ( es. società che stipulano polizze vita e malattia, archivi per offerte di lavoro e datori di lavoro intenti a scremare le offerte su parametri personali intimi come lo stato della salute… )

Infrazione privacy e spionaggio industriale - ComputArte copyright

L’analisi dei dati in grandi quantità darebbe alla statistica una capacità previsionale sempre più precisa e concreta, cosa per la quale, teoricamente, potremmo beneficiarne tutti.

Ma, come al solito, c’è chi vuole abusare degli strumenti che, in quanto tali, non hanno una morale intrinseca ( eccetto per le armi… ) ma possono essere utilizzati nel bene o nel male.

Le OTT hanno usato, stanno usando ed utilizzeranno la raccolta ( indiscriminata ) dei dati, a scopi prettamente commerciali…oggettività che ne rende l’azione ripugnante alla luce della infrazione continuativa della privacy.

Sembra che qualcuno si sia svegliato da un torpore durato troppo a lungo e che ha contribuito in maniera forte ad amplificare una crisi economica che materializza una incapacità delle aziende europee di competere ad armi pari nel settore ICT, pubblicità e comunicazione…solo per citare i comparti produttivi diretti! Non sono esenti tutti gli altri comparti che sono penalizzati dallo spionaggio industriale.

Il garante della privacy italiano ( FINALMENTE!!!!) ha elencato le azioni che Google dovrà intraprendere entro 18 mesi( !!!!) in merito alla INFORMATIVA sul trattamento dei dati, al CONSENSO esplicito che PUO’ rilasciare l’utente ed alla CONSERVAZIONE dei dati… ( fonte articolo Hardware Upgrade http://www.hwupgrade.it/news/web/garante-privacy-mette-i-paletti-a-google-in-italia-manovra-senza-precedenti-nell-ue_53337.html#commenti )

Praticamente si sta minando alla base il modello di business delle OTT!!! …ma al contempo si donano altri 18 mesi in cui i diritti dei singoli, delle istituzioni e delle aziende continueranno ad essere calpestati!!!!

In tutto ciò si inserisce la trappola del Cloud per rubare meglio i dati degli sprovveduti che li caricheranno sui server di un terzo…

Vale la pena fare una breve analisi del significato dei nomi che si danno alla cose…l’Elaboratore Personale, o Personal Computer altro non è che uno strumento PERSONALE, alias esclusivo, alias univoco, alias intimo, alias segreto, alias sicuro (!?), alias proprietario, alias SOLO MIO per gestire DATI PROPRI.

Caricare o condividere i dati su elaboratori di altri, significa NON esserne più il proprietario esclusivo.

Lo spionaggio dei dati è un delitto contro il diritto alla riservatezza, all‘intimità ed alla Democrazia che basa il suo valore sui capisaldi della Libertà e del Rispetto.

E’ giunto il momento di dire BASTA!

 

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