Ma i cellulari sono pericolosi?

ROMA 29 Settembre 2015

Cellulare è carnecerogeno?

 

Ma i cellulari sono pericolosi?

Già in questo articolo era stato trattato questo spinoso e “controverso” argomento : https://www.computarte.it/artetecnologica/2014/05/04/nuove-tecnologie-avverse-ai-bioritmi-e-cancerogene/ puntando l’attenzione sul fatto che già dopo alcuni minuti di conversazione al cellulare, le ghiandole salivari iniziavano a produrre non solo radicali liberi, ma anche perossido tossico (https://www.wellme.it/salute/news/6705-telefoni-cellulari-cancro-saliva ).

Nel ricordare di leggere SEMPRE le istruzioni e soprattutto le avvertenze di SICUREZZA, dove è inequivocabilmente scritto di mantenere sempre il cellulare ad una distanza minima di 1,5 cm dal corpo, la domanda che sorge spontanea è : ma perché vendono uno strumento che per essere utilizzato, solitamente lo attacchiamo all’orecchio o lo mettiamo in tasca?!?!?

Come mai le case produttrici non propongono una soluzione che includa il rispetto delle avvertenze di sicurezza , senza costringere l’utente a comportamenti “innaturali”?

Tornando alla domanda iniziale, se ci dovessimo attenere alla Sentenza della Cassazione in merito al caso del Sig. Innocente Marcolini la risposta è SI!

Queste fonti ne riportano i dettagli :

http://www.prontoinfermieri.it/item/713-.html
http://www.corriere.it/cronache/10_febbraio_26/cellulare-tumore_8d4229f8-2292-11df-8195-00144f02aabe.shtml?refresh_ce-cp
http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/10/18/cassazione-cancro-provocato-dal-cellulare-riconosciuto-legame-diretto/386387/

La CORTE DI CASSAZIONE ( che si rammenta ai molti, emette sentenze NON APPELLABILI ) ha constatato ( con sentenza 17438 della Sezione lavoro ) una causalità fra CANCRO ed USO DEL CELLULARE a seguito dei documenti acquisiti e verificati dalla CTU del Prof. Angelo Gino Levis, del Prof. Giuseppe Grasso e dal Prof. B. Saia, basati sugli studi epidemiologici INDIPENDENTI condotti dal gruppo di ricerca del Prof. Lennart Hardell , tra il 2005 e il 2009.

Sul gruppo di ricerca danese del Prof. Hardell si può leggere questa fonte : http://www.disinformazione.it/cellulari_tumori.htm

La sentenza in questione è stata attaccata e accusata di non essere affidabile ( tirando in ballo la CTU del Prof. Levis e colleghi ) , proprio da chi ha prodotto uno studio condotto a livello Europeo allo scopo di sancire l’assoluta non pericolosità dei cellulari : Interphone (http://interphone.iarc.fr/ )

Ma in questo interessante articolo (http://www.epiprev.it/attualit%C3%A0/lo-studio-interphone-%C3%A8-indipendente ) scritto da alcuni autori di Interphone ( Dott.ssa Susanna Lagorio e Dott. Paolo Vecchia ) si può evincere come il Prof. Levis non solo difende il suo lavoro ed il risultato della CTU, ma evidenzia tutti i punti per i quali le conclusioni dello studio Intetphone NON possono essere considerate affidabili ( fra i principali ):

-Non rappresentatività del campione scelto per gli studi epidemiologici che “annacqua” e mistifica le conclusioni

-La fonte del cofinanziamento dello studio ( La lobby delle aziende produttrici di cellulari… )

Quindi, nonostante ci siano ancora molti “insospettabili”che per interessi non meglio “specificati” e/o per supposta ( e concessa ) ignoranza di alcuni fatti, continuino ad evidenziare che NON ci sia una verità assoluta sul fatto che i campi elettromagnetici generati dai cellulari siano elemento di carcinogenesi ( e segnalo questa “scintillante” conversazione : http://attivissimo.blogspot.it/2015/09/antibufala-donna-francese-riceve.html#comment-form ) , nel dubbio, l ‘unico atteggiamento da considerare è quello della prudenza e…di non tenere il cellulare a meno di 15mm dal corpo, SEMPRE e soprattutto quando lo si utilizza per parlare!

PS…e si inviano gli utenti a prendere atto che i “nuovi SMARTphone”, rispetto ai vecchi “feature phone“ ( i telefonini di vecchia generazione ), sono in continua rice-trasmissione in quanto il sistema operativo ( android, iOs, tizen e compagnia bella…) è ingegnerizzato per consentire alle APPs di prendere il possesso di contenuti ( privati ) allo scopo di “esportarli” nel cloud di qualcuno…che rivenderà, con cospicuo guadagno, tutti i nostri dati!

ComputArte copyright

Lascia un commento

Questo sito utilizza i cookie affinchè l'utente abbia una migliore esperienza nell'utilizzo. Se continui a navigare nel sito stai dando il tuo consenso all'accettazione dei cookie e della nostra policy sui cookie.     ACCETTA