Due pesi, due misure sulla diffamazione on line (Pres. Laura Boldrini)

Leggo questo articolo e mi viene la nausea!

Quando ad essere toccati sono i politici , allora i giornalisti danno ampio spa

zio e clamore al fatto che la diffamazione e le offese prodotte sulle piattaforme internet devono essere bloccate e inchiodati alle responsabilità gli autori….mentre se a subire le diffamazioni e le offese sono normali cittadini o aziende, allora bisogna “proteggere” il diritto di libera espressione e si chiude non solo un occhio, ma occhi, le orecchie e il naso su situazioni da cloaca massima ( TRIPADVISOR ex EXPEDIA!)

Tutti coloro che viaggiano e sono soliti consultare la rete conoscono TripAdvisor, sito che si propone ( con l’aureola!!!) di riportare giudizi, opinioni e recensioni imparziali scritte da autentici viaggiatori….mai bugia più grande fu detta nel settore turistico!

Nessuno ad oggi è in grado di distinguere recensioni false positive ( scritte dagli stessi albergatori o amici degli stessi o da società di pubbliche relazioni che offrono i loro servigi per scrivere bene ) e false negative ( scritte da concorrenti sleali e da persone prive di scrupoli che diffamano in completo anonimato ).

TripAdvisor è una piattaforma che consente a chiunque di scrivere qualsiasi cosa senza che sia accertato un fatto NECESSARIO: che l’autore della recensione sia un vero viaggiatore, e che abbia veramente soggiornato presso la struttura.

Ma detto ciò, che mina la stessa affidabilità delle notizie pubblicate, è interessante capire il perché ci sia questa piattaforma.

Presto detto: TripAdvisor è stata fino a poco tempo fa proprietà diretta di EXPEDIA ( con un conflitto di interessi che solo i politici e le istituzioni loro amiche non hanno voluto vedere!!!!). Ora è ufficialmente indipendente dopo la quotazione alla borsa americana …senza che nessuno abbia mai smentito che sia controllata e collegata ad Expedia ( ex art. 2359 cc ).

Ma c’è di più: oltre ad essere una piattaforma inaffidabile è anche ABUSIVA!

La legge Europea del 2008, in merito alla trasparenza di operatività degli enti giuridici privati ( aziende ), obbliga chiunque sia titolare di un dominio di rete geolocalizzato in uno degli stati membri della Comunità Europea a dichiarare una sede legale locale.

Ciò significa dover dichiarare una stabile organizzazione e quindi una Partita IVA…cioè pagare le tasse!

TripAdvisor è totalmente invisibile dal punto di vista legale e fiscale: non si prende le giuste responsabilità per le diffamazioni che pubblica proteggendo l’anonimato degli autori, e non paga le tasse per il reddito generato sul territorio.

…e parlando di turismo, in Italia , possiamo tutti immaginare quanto grossa sia l’evasione TOTALE di questo soggetto, in barba alle istituzioni atte a controllare, alla Guardia di Finanza e ai cittadini ed alle aziende dello stesso settore che invece le tasse le pagano!

Tornando a bomba sulla notizia in cui la Presidente Bodrini annuncia di attivare la squadra di Avvocati per tutelare i suoi diritti e i diritti dei dipendenti della Camera, perché agli operatori di settore turistico ed ai cittadini non garantisce lo stesso nei confronti di un operatore scorretto come TripAdvisor che produce concorrenza sleale e pubblicità ingannevole ?