Kinect مايكروسوفت: سنعارض إلى المحاكم أن البيانات المطالبة التي تم إنشاؤها بواسطة المستخدمين
Microsoft annuncia che si opporrà con tutte le sue forze ad assecondare la richiesta dei tribunali per ricevere i dati generati dagli utenti e raccolti dai loro sensori, Kinect in testa.
في questo articolo Microsoft assicura che il Kinect avrà un led che segnalerà la fase operativa della camera e dei microfoni facendo conoscere all’utente , quando il sensore è in piena funzione.
Ma questo non tranquillizza dal pericolo vero: la raccolta indiscriminata di dati all’interno della casa.
Posizionare un sensore che è in grado di registrare video ed audio è una bella sfida, se non si garantisce in maniera assoluta la totale mancanza di uscita di tali dati dall’unità preposta a decodificare gli input e gli output.
وبعبارة أخرى: Microsoft sta annunciando che non consentirà ai tribunali di entrare nei loro server per conoscere i dati…non sta invece confermando che lei stessa, non raccoglierà tali dati!
Insomma il problema è sempre lo stesso: ci sono dei soggetti privati che tramite servizi o prodotti possono spiare tutto ciò che transita attraverso le loro piattaforme e i loro sensori…e questo non va bene!
L’unica soluzione è garantire al potenziale utilizzatore una totale sicurezza e conservazione dei dati all’interno della casa, senza alcuna condivisione o “fuoriuscita” degli stessi verso i server di terze parti.
Per fare ciò è necessaria una piattaforma hardware indipendente e un sistema operativo che sia totalmente controllabile e parzializzabile con firewall che garantiscano la riservatezza al 100%.
Questo obiettivo è primario per i prodotti ComputArte e per i quali si offriranno le funzioni di riconoscimento vocale e gestuale senza che siano utilizzati i server di terze parti e garantendo la decodifica del flusso dati esclusivamente in locale: quando la tecnologia rispetta la tua privacy!