Microsoft XBox One: il cavallo di troia per espugnare la TV nel salotto

Microsoft XBox One: il cavallo di troia per espugnare la TV nel salotto

In questo articolo si evidenzia la strategia di Microsoft per conquistare un terreno ancora vergine e di esclusiva competenza dei classici braodcaster : la TV nel salotto.

Il cavallo di troia è una consolle di gioco. Altri hanno iniziato proponendo smart TV. Altri ancora set top box dedicati e chiusiinsomma la fortezza è assediata e gli attachi sono multipli e convergenti verso una meta unica: la pubblicità da proporre attraverso la TV.

In questo frangente, dove si parla quasi esclusivamente di pubblicità su strumenti mobili e si constata la grande crescita di tale segmento, le big ICT e soprattutto gli OTT hanno messo gli occhi e vorrebbero mettere le mani sul lucroso mercato della pubblicità e sui modelli di business dei produttori e distributori di contenuticlassici” 1.0.

All’inizio i produttori e distributori TV e cinematografici si sono opposti con forza alla sola idea di utilizzare la piattaformaalternativadi internetma poi , per forza di cose, hanno capito che starne fuori sarebbe significato fare la fine dei dinosauri all’appressarsi di una grossa meteorite

Allora, eccoli tutti pronti con piattoforme intenet ricchissime e con una logica ben precisa: portare nuovi utenti a rivalorizzare la vecchia piattaforma ( ora digitale , satellitare e prossimamente internet pura ) valorizzando la loro origene e brand, per non perdere terreno e soprattutto attraenza rispetto agli OTT.

Gli Ott , dal canto loro, stanno tentando di ricopiare malamente, un modello di business chiuso, continuando a proporre piattaforme chiuse e proprietarie ( vedi tutta una serie di flop dei vari set top box : cubo vision di Telecom Italia, google TV, Apple TV ecc ecc ).

Forse tutti si stanno dimenticando una cosa fondamentale: לאינטרנט , per sua natura, nonostante i lacci, gli stratagemmi e le finzioni, è una rete APERTA!

Chiunque tenti di imbrigliarla in perimetri e logiche chiuse, sarà destinato a rincorrere i clienti e spendere più che proporzionalmente ai ricavi, con una fine già scritta

Gli OTT vogliono insidiare l’esclusivo territorio dei broadcaster classici, ma questi si difenderanno e potranno addirittura guadagnare una posizione migliore proponendo una qualità maturata in svariati decenni

Per abilitare una nuova era e consentire una scelta flessibile e libera all’interno di proposte che premieranno la qualità, è necessaria una piattaforma aperta e flessibile a sposare i molti standard.

QuindiW il PC nel salotto 🙂

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