Quando la tecnologia mette a repentaglio la libertà ( Google glass e privacy )

 

Leggendo questo interessante articolo ( http://www.key4biz.it/News/2013/06/18/Privacy/privacy_gpen_google_glass_antonello_soro_218461.html) di Alessandra Talarico, èstranoconstatare che i vari Garanti della Privacy ( non da ultimo quello italiano ) si stiano interessando ai problemi relativi alla raccolta e all’utilizzo dei dati personali da parte di grandi compagnie, solo ultimamente….quasi in concomitanza con la notizia certa che gli OTT non pagano tasse in Europa ( o ne pagano solo 1 milionesimo )!!!

Accorgersi che è stata fatta carne di porco, e tutt’ora i nostri diritti in termini di riservatezza dei dati personali sono calpestati in maniera continuativa e sistematica da TUTTI gli operatori che offrono servizi ICT, è un atto che suona come una presa in giro!!!

Tutte le autorità nazionali e sopratutto europee cosa facevano 10 anni fa quando internet stava diventando pervasivo e già si era a conoscenza della raccolta dei dati da parte degli operatori?

PRISM è solo la punta dell’iceberg.

E fa ancora più sorridere il fatto che le grandi OTT americane vogliano dimostrarsi trasparenti verso gli utenti rivelando quali richieste hanno ricevuto dal governo americano in termini di spionaggio sui dati degli utentitutto ciò dimostra che esiste una struttura pienamente operativa sullo spionaggio continuativo di tutto quello che facciamo sulla rete e che addirittura il Governo Americano chiede a Google e Apple , Amazon e Facebook e via discorrendo i dati che vogliono spiare.

Siamo di fronte alla prova inconfutabile che la tecnologia che abbiamo a disposizione spia ciò che facciamoa 360°!!!

Tutte le app per smartphone e tablet , nel momento che si istallano, richiedono l’accesso ai dati che sono nel dispositivo come la rubrica, le pagine visitate su internet, i messaggi , le foto, la musica e tutti documenti….secondo voi perchè!?

Dal momento che sfiorate lo schermo sull’opzioneaccetta” , state condividendo l’utilizzo e quindi la proprietà di tutte le vostre informazioni con….CHI?!

Ma con tutti coloro che sono nella stanza dei bottoni e profilano chi siete, cosa vi piace e cosa non vi piace, con chi avete un rapporto sessuale, con chi avete litigato, cosa comprate e dove andate quando uscite la mattinagrazie al gps integrato nel meraviglioso smartphone che manda i log di posizione ogni 30 secondi, alla faccia della vostra scelta di inibire i dati inbackgrounddelle applicazioni scaricate!

E’ un gioco da ragazzi poi incrociare i dati RUBATI dai vostri strumenti portatili, con la vostra pagina di Facebook!

Alla luce di ciò, chiunque abbia il controllo di questi dati, è in grado di vendere pubblicità a chi sta cercando esattamente quello che gli viene offerto…. la domanda seguente è: ma allora chi non ha accesso a questi dati, come fa a competere lealmente contro questimaghi”?

Considerando che la democrazia, e quindi la libertà, sono valori scaturenti da una società ed un mercato differenziato che premia il pluralismo, chi ha un vantaggio competitivo non raggiungibile dagli altri, è in grado di primeggiare e quindi sbaragliare la concorrenza creando condizioni di oligopolio o peggio, monopolio?

La risposta lasciamola ai nostri bravi, diligenti, onesti, competenti , trasparenti e responsabili amministratori nazionali ed europei!

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