In questo articolo di Alessandra Talarico è raccapricciante la realtà che si sta parando agli occhi dei comuni cittadini!

Julian Sanchez (Cato Institute): ‘Le chiamate effettuate e ricevute possono rivelare tanto, ma ora che gran parte delle nostre vite è mediata da internet, i registri IP possono essere paragonati a una mappa del nostro cervello’.

Lo psionaggio è in grado di identificare ” quello che si sta leggendo, da cosa si è incuriositi, a quali inserzioni si risponde, a quali discussioni online si partecipa e quanto spesso”, ha spiegato Sanchez, secondo cui avere visione dei log IP e – soprattutto – poterli esaminare con i moderni strumenti di analisi, “è un modo per entrare nella nostra testa, al pari di leggere il nostro diario segreto”.

La cosa ancora più paradossale è il fatto che questo spionaggio continuativo ed invasivo è operato giorno per giorno, ora per ora, minuto per minuto e secondo per secondo, da COMPAGNIE PRIVATE, che possono vendere e cedere tali dati sia chi vende pubblicità ma anche a chi potrebbe avere qualche idea balzana e pericolosa…

Allora la domanda è : cosa fanno le istituzioni per poteggere il nostro sacrosanto diritto alla riservatezza e ad impedire a terzi di frugare nei nostri gusti, preferenze, azioni, ricordi , tendenze, simpatie, antipatie ecc ecc ?

Inoltre leggendo in questo articolo che i Servizi segreti italiani non sono coinvolti in PRISM , la situazione si fa quasi comica: i servizi italiani non saprebbero che c’è qualcuno che spia tutti senza limiti compresi loro stessi che ….diventerebbero dei servizi “pubblici” …hahaha!!!!

La situazione è molto più grave di quello che sembra, e i nostri politici ancora parlano di crisi economica senza capire che se c’è qualcuno che continua a guadagnare, è forse perchè sta competendo “poco lealmente” e con informazioni che gli altri non hanno?!

L’Europa si deve svegliare, altrimenti siamo tutti destinati a diventare la nuova Africa ( senza nemmeno averne le ricchesse naturali)!!!!