Datagate: il gioco dello scarica-barile!

Datagate: il gioco dello scarica-barile!

E’ facile battere il mea culpa sul petto degli altri.

Questo è ciò che sta facendo la NSA tramite il suo portavoce Keith Alexander!

Ora vengono tirati in ballo i servizi dei singoli paesi europei, che a detta di Alexander, fornivano direttamente le informazioni… ( si fa riferimento a questo articolo sul Corriere delle Comunicazioni )

Addirittura , si affretta a specificare James Clapper, direttore delle 16 entità americane che si occupano della sicurezza ( inclusa NSA ) , tutti i paesi spiano i leader politici ad iniziare da quelli europei (!)….come dire :”mal comune, mezzo gaudio”.

Se l’attività di spionaggio fosse veramente finalizzata all’antiterrorismo, non ci sarebbe necessità di spiare TUTTI, CONTINAUTIVAMENTE!

Si presuppone che, una volta effettuato un “controllo approfondito” ( ben oltre i metadati ), l’attenzione si dovrebbe concentrare solo sui reali sospetti.

Invece, dalle informazioni offerte da Snoweden , sono continuamente registrate tutte le comunicazioni che avvengono nei vari paesi ( dalle telefonate, mail, gli sms, i fax e traffico internet ).

E’ stato spiato addirittura il Papa e nonostante le smentite, circola la notizia che i server di Yahoo e Google, siano costantemente a “disposizione” degli archivi dell’NSA.

Si vocifera che l’ NSA, in collaborazione con l’omonima agenzia inglese GCHQ, sia in grado di copiare l’INTERO FLUSSO DATI sulle portanti ottiche che veicolano le informazioni fra i datacenter delle OTT americane della Silicon Valley ( praticamente tutte!!!!! Fonte : articolo su CED magazine ).

Insomma, è certo che tutto ciò che è tradotto in bit, sia spiato!

Ma quale sarebbe la ragione per giustificare lo spionaggio continuativo?

Non una, ma varie , fra le quali: spionaggio industriale, concorrenza sleale, profilazione commerciale, controllo sulle dinamiche di massa, controllo sulle dinamiche personali, controllo delle dinamiche politiche ecc. ecc.

E per quanto gli OTT si stiano sforzando per rimanere in ombra in questo scandalo globale, è puramente risibile la versione che tentano di offrire al mercato, dicendo che le richieste prevenute dalle autorità si contano “sulle dita di una mano” ( come ad esempio tenta, goffamente, di fare Apple come riportato in questo articolo sul Corriere Delle Comunicazioni ).

TUTTI gli OTT, offrendo “generosamente” le piattaforme per la posta elettronica, gestiscono di fatto per nome e conto degli utenti, l’immenso archivio che fa capo alle e-mail, i dati che vengono raccolti dalle app sui telefonini, e programmi per il riconoscimento vocale ( es Siri, per Apple, l’omologo per Android, ed altri sempre facenti capo ad una OTT ).

Detto ciò, hanno anche tutte le chiavi per entrare nei singoli conti….insomma, quando le OTT negano di violare la privacy degli utenti e negano di raccogliere informazioni, stanno negando un fatto incontrovertibile: come se il proprietario dell’hotel non abbia il passpartout per entrare nelle camere dell’albergo….ufficialmente per fare solo le pulizie, ma quando il personale , entra, non può fare a meno di vedere il colore della biancheria intima lasciata su una sedia o sul letto…

A maggior ragione che ogni volta che si fa una qualsiasi ricerca , ci si trova per almeno le due successive settimane, banner e pubblicità riguardanti, “guarda caso”, proprio i prodotti o i servizi in precedenza ricercati…

Se la democrazia avesse un termometro, non sarebbe sicuramente internet, per come è concepita oggi. Anzi, si profila un fatto aberrante: l’ICT sta affossando la democrazia.

In questo articolo sul Corriere delle Comunicazioni si propone una tesi che fa rabbrividire: il totale controllo delle fonti informative spacciate per libere ed indipendenti, che invece fanno capo a pochi “burattinai” che hanno lo scopo di controllare tutto e tutti.

L’ICT ed internet che consente gli scambi delle informazioni, sono solo strumenti che possono essere utilizzati nel bene o nel male.

Purtroppo la struttura stessa della rete e gli apparati (hw) offerti sul mercato, sono stati “plasmati” per agevolare l’uso malevolo che concreta l’abuso di un diritto sacrosanto di ogni cittadino del mondo: la riservatezza!

Ma lo scenario della tecnologia sta prospettando una evoluzione che sicuramente sarà poco gradita a chi ha deciso a tavolino come la tecnologia stessa doveva evolvere…

I modelli di sviluppo adottati dalle aziende che hanno monopolizzato la produzione della tecnologia , hanno saturato il mercato con una obsolescenza commerciale insostenibile.

Constatato che gli stessi soggetti non sono in grado di cambiare il modello di sviluppo, non potranno che collassare e lasciare il palcoscenico a chi proporrà soluzione veramente volute dal mercato e dalla società.

La vecchia Europa ha ancora molto da insegnare agli altri e da realizzare in tal senso!

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