Datagate Prism: Kroes mette in guardia sull’utilizzo del cloud!

In questo articolo del Corriere delle Comunicazioni, viene riportato il messaggio del commissario europeo Neelie Kroes che suona come una doccia gelata per le aziende americane che vorrebbero fare del cloud, la nuova panacea del mondo!

Il pensiero è lineare: se i cittadini e le aziende europee si sentono in pericolo per ciò che rigurada i dati che vogliono mantenere riservati ( come diritto sacrosanto sancito in Europa ) , non useranno più i servizi offerti da operatori americani!

Messaggio chiaro e forte, senza ombra di dubbio!

E conseguenze economiche disastrose per i fornitori a stelle e strisce!

Oramai il caso è conclamato, ma ancora molti sembra non essersi resi conto e continuano a parlare di risparmi ed ottimizzazioni di una infrastruttura cloud, senza valutare un fatto incontrovertibile: quando i dati sono usciti dalla propria azienda o pc, non si sa più dove sono e non si ha certezza che rimangano riservati!

Se il cloud fosse offerto con una polizza assicurativa che coprisse il furto e lo spionaggio dei dati, probabilmente sarebbe più facile iniziare a valutarlo!
Senza escludere una clausola fondamentale: che i server siano ben IDENTIFICATI, ma sopratutto geolocalizzati nel territorio dove vige una legge per la protezione perentoria dei dati ( in Europa)….tutto il resto è NOIA! ( Grande Califfo!)