Privacy e sicurezza dati…le favole delle OTT
Protecting privacy and data security has become a top priority.
Enormi possono essere i danni causati da un attacco hacker o da una fuga “incontrollata” dei dati, poi condivisi sulla rete. In this article on Smart Webzine some striking cases are described with a clear conclusion : “…remember that piracy is permanent and it saves only systems which are fully protected. Place your sensitive information on a very secure server. Encrypt your data and as a precaution, use a server located on your national territory.”
Now the real problem is : choose a server that is encrypted and secure… but this, ci salverebbe dagli attacchi di soggetti terzi!
Chi ci proteggerebbe dallo spionaggio protratto da proprietario dei server?!
Considerando che la maggior parte dei gestori ha rispetto per la privacy dei propri clienti, ci sono però alcuni altri, che non valutano la privacy come un diritto inalienabile, nel senso stretto della parola.
Spy on data generated on and from mobile phones and tablets, it is customary established. Spying on the contents of e-mail addresses "hosted" by large managers, was in doubt until recently (….per i più ingenui, in buona fede !!!)…
Ma ora, anche Microsoft AMMETTE di poter spiare i contenuti degli indirizzi di Outlook, ex Hotmail ( source article in the Corriere Delle Comunicazioni ).
L’elemento che salta agli occhi è una frase che ci da la misura di quanto siamo indifesi utilizzando i “generosi e gratuiti” servizi delle OTT, Microsoft dice: “We can access your information, including the content of communications … per proteggere i diritti o la proprietà di Microsoft”.
Caution, si fa riferimento ai diritti di Microsoft ( sacrosanct, se calpestati da qualcuno che sta commettendo un reato ), but also to the property ... and here the problem arises!
Since the user uploads data, uses the platform and shares content, non è più l’unico proprietario!
Si accetta nel medesimo istante che si schiaccia “invio”, di diventare COMPROPRIETARI di tutti i dati insieme con il proprietario dei server….e il gioco è fatto!
To spy, secondo le regole commerciali che prevedono una condivisione della proprietà dei dati, it is no longer a crime of THEFT, ma di infrazione della Privacy.
Cosa che fa sorridere gli OTT.
But the communications that some of them are trying to make to reassure the public are even more hilarious like Google encrypting messages on GMAIL ... Ok put a lock on the door of our mailbox so that strangers cannot enter, but… .if you then enter, the owner of the building and spy on everything, however?!?!? ( source articolo su Linea EDP )
In light of this, Neelie Kroes also stated that there are billions of people who do NOT trust the Internet ( source article on BitMat ).
Snoweden ( la talpa del Datagate ) continues to state that all attempts to encrypt or build European "clouds" are doomed to fail because the NSA will still be able to penetrate cryptographic systems ... hallucinating!!! ( source article on Key4biz ). And this speaks volumes not only about software backdoors, ma soprattutto su quelle hardware…
In the meantime in France they are not idle: the consumer association UFC has sued Facebook and soon other OTTs for the violation of privacy and abuse of user data.( source article in the Corriere Communications ).
Dobbiamo fare attenzione a NON identificare il modo di agire scorretto delle OTT e di operatori anche locali, con le potenzialità e opportunità benevoli della rete.
Like all tools, can be well used, o abusato.
We just need to raise awareness and regain control of what we want to remain ours alone, e ciò che va “dato in pasto alla rete senza controllo”.
Un primo passo concreto sarà quello di tornare ad utilizzare il vero PERSONAL COMPUTER per avere il controllo di tutti i dati a cui teniamo veramente e che fanno parte della nostra intimità e vita privata.
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